NEGOZI CHIUSI DI DOMENICA: NUOVO PROVVEDIMENTO DI LEGGE

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Il provvedimento di legge presentato in Parlamento dal deputato Davide Crippa, oggi sottosegretario allo Sviluppo economico, prevede la chiusura delle attività commerciali nei giorni festivi.

Sei abituato a fare shopping la domenica o nei giorni festivi? Secondo la proposta di legge, le aperture straordinarie non potranno superare i 12 giorni all’anno e potranno essere introdotti turni a rotazione definiti nelle realtà locali, come accade già per le farmacie.

Ogni Comune dovrà attenersi ad un limite di un negozio aperto su quattro dello stesso settore merceologico, ma le aperture festive durante il corso dell’anno non potranno superare i 12 giorni.

Completo cambio di programma rispetto a quello fissato dal decreto salva Italia di Monti.

La liberalizzazione selvaggia consentiva l’apertura dei negozi senza limiti, ma sembra non aver portato nessun beneficio, se non quello di spalmare le entrate dei negozi in 7 giorni piuttosto che in 6.

DAL PUNTO DI VISTA DEI LAVORATORI?

Anche le sigle sindacali si vedono d’accordo con questa proposta di legge che, come abbiamo detto, prevede la possibilità di restare aperti dodici giorni di festa all’anno, e chiedono di definire una normativa e mettere ordine nel panorama legislativo.

La discussione con i sindacati, che da tempo si sono schierati compatti contro il lavoro domenicale con la campagna “La Festa non si vende”,
è partita da una proposta dell’attuale sottosegretario alle Infrastrutture Michele Dell’Orco. il cui ddl obbligava le attività commerciali a chiudere per un arco minimo di 6 festivi all’anno, ma la proposta fu approvata alla Camera senza ottenere però parere positivo al Senato.

LA NUOVA PROPOSTA DI LEGGE, UN BENE O UN MALE?

Chi ha la mia età ricorda che una volta i negozi effettuavano una chiusura nei giorni di festa, ed anche i centri commerciali non aprivano tutte le domeniche.

Stavamo così male? Era difficile organizzarsi?

Sicuramente oggi si è abituati ad avere tutto in qualsiasi momento, con l’apertura di alcune catene di supermercati, ormai anche la notte si possono soddisfare fantasie improvvise.

E COME FAREMO ALLORA?

A quanto pare questa proposta di legge non riguarderà lo shop on-line, che infatti non verrà minimamente toccato.

Chi acquista on-line, infatti, potrà farlo quando vuole.

L’unica differenza sarà che, chi procede a ordinare nei giorni festivi, vedrà partire il proprio pacco solo il primo giorno feriale successivo.

Stesso discorso vale per le località turistiche, che sembra siano esonerate dalla proposta di legge.

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